Ad Ancona i mega yacht piu’ stabili del mondo
sabato 1 marzo 2003
Mai più mal di mare a bordo degli yacht Custom Line. Testati per la prima volta con enorme
successo sulla "Ziacanaia", scafo numero sei della linea di imbarcazioni Custom Line Navetta
30, gli stabilizzatori Anti Rolling Gyros (ARG), brevettati da Mitsubishi Heavy Industries e che
verranno installati in esclusiva per il mercato europeo su molte imbarcazioni del Gruppo
Ferretti, fanno oggi parte della dotazione standard degli yacht costruiti dal cantiere CRN di
Ancona con marchio Custom Line. Oltre il 70% dei dispositivi acquistati dal Gruppo Ferretti
viene infatti installato su Custom Line 94’, Custom Line 112’ e Custom Line Navetta 30. Grazie
a questo accordo, valido fino a fine 2006 e siglato con il colosso giapponese lo scorso Marzo, le
imbarcazioni prodotte dal cantiere di Ancona potranno disporre dell’unico sistema al mondo in
grado di ridurre di oltre il 50% il rollio di una nave, principale responsabile del calo di comfort
soprattutto durante l’ancoraggio in rada o in porto. In navigazione gli ARG vanno ad integrare
il sistema standard di pinne stabilizzatrici di cui gli yachts Custom Line sono dotati. Questa
applicazione porta le barche prodotte dal cantiere CRN ad un livello di eccellenza tecnologica
assolutamente unico nel mondo della nautica da diporto. Una collaborazione, quella con
Mitsubishi, che permette al Gruppo Ferretti ed al polo di Ancona di conquistare importanti
vantaggi competitivi e di rispondere alle richieste di un mercato sempre più esigente. Mega
yacht non solo raffinati ed eleganti ma capaci di assicurare al proprio armatore una crociera di
assoluto piacere. Esclusività e relax, comfort e prestigio diventano un binomio indissolubile di
questi giganti del mare, studiati per trasformare i sogni in realtà. Ed è proprio la costante
attenzione che il CRN dedica ai suoi armatori ad aver guidato il raggiungimento di questo
importante obiettivo, punto di partenza per la conquista di nuovi traguardi. Considerati i
vantaggi derivanti da questa apparecchiatura lo staff tecnico di CRN sta infatti studiando la
possibilità di dotare degli ARG anche gli scafi in materiale composito più grandi come il Custom
Line 128’ e la nuova Navetta 42 metri. Il sistema ARG coniuga infatti una sensibile diminuzione
del rollio a barca ferma con una assoluta silenziosità e bassi consumi di energia che non
pregiudicano la qualità della vita a bordo e lasciano le prestazioni inalterate. Grazie a queste
importantissime peculiarità il dispositivo può essere mantenuto attivo anche durante la notte
senza disturbare il sonno dell’armatore e dei suoi ospiti. Gli ARG si basano su un principio fisico
conosciuto: un giroscopio tende a mantenere il proprio asse di rotazione verticale, parallelo
all’accelerazione di gravità. Quando interviene una causa esterna a variarne la posizione, come
il rollio determinato dal moto ondoso, esso si oppone con una rotazione su un asse
perpendicolare all’asse di rotazione proprio e a quello della causa sbandante. Nel caso degli
ARG Mitsubishi, questa rotazione generata (beccheggio) è attenuata dalla presenza di due
smorzatori tarati appositamente in base alle caratteristiche di ogni barca. Questo principio di
funzionamento, analogo a quello di una trottola, era già stato messo in luce negli anni ’30 del
secolo scorso, periodo al quale risale la prima applicazione al mondo di un sistema di
girostabilizzatori su una nave di linea. In un articolo del volume Transatlantici (Ediz. Tormenta
Industrie Grafiche Genova) si racconta infatti come questo sistema antirollio, basato
sull’invenzione del ricercatore e progettista americano Elmer A. Sperry, venne installato sulla
nave Conte di Savoia universalmente pubblicizzata come "la nave che non rolla". Le ultime
relazioni pubblicate su riviste tecniche in merito a questo sistema risalgono al 1936 dopo di che
i girostabilizzatori vennero soppiantati, essenzialmente per problematiche tecniche e di
investimento, dai tradizionali sistemi a pinne. Un ARG consiste di un volano a sospensione
cardanica e di un motore elettrico, mono o trifase da 200 a 240 V, 50 o 60 Hz (è invece allo
studio un motore 380 V trifase).
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L’idea è stata mutuata dal campo aerospaziale dove una tecnologia simile viene utilizzata per
mantenere i satelliti nella giusta posizione di orbita. Fra le altre caratteristiche che hanno
decretato il successo dell’apparecchiatura occorre sottolineare la possibilità di installazione su
qualsiasi tipo di imbarcazione, anche esistente, nella posizione compatibile con gli spazi a
bordo e l’assenza di manutenzione. Ad ulteriore testimonianza dell’affidabilità di questo
dispositivo i risultati dei test svolti dalla Mitsubishi che calcolano un MTBF (main time between
failure) di oltre 65000 ore. Tre i modelli di ARG disponibili, identificati da un numero che
corrisponde alla capacità di smorzamento del rollio: MSM-2000 (290 kg. di peso per una
larghezza di 93 cm), MSM-4000 (700 kg. per 1 metro di larghezza) e MSM-12000 (1.700 kg
per di 1,65 metri di larghezza). Gli stabilizzatori montati su Custom Line Navetta 30, Custom
Line 94’ e Custom Line 112’ sono del tipo MSM-4000. Il tipo di dispositivo installato dipende
dal peso e dalla stabilità della nave e la sua potenza, o capacità anti-rollio, deve essere
direttamente proporzionale ad entrambe. Le imbarcazioni più stabili sono dunque anche le più
sensibili al rollio. Questo spiega perché, a parità di peso fra Navetta 30 e Custom Line 94’,
nella prima imbarcazione vengono montati tre ARG (due nel garage di poppa e uno in sala
impianti) mentre nella seconda, che è più stabile, quattro (tutti in sala macchine). Quattro
anche quelli presenti sul Custom Line 112’ (tre nel garage ed uno in sala macchine). Un
traguardo che assegna al polo di Ancona una leadership tecnologica nei confronti della
concorrenza e che rappresenta in Europa un primato di importanza strategica per le
imbarcazioni Custom Line, oggi ancora più fiere di solcare gli oceani di tutto il mondo.