lunedì 9 ottobre 2006
Genova 9 ottobre 2006; Valore della Produzione pari a 770,4 milioni di Euro, in crescita del 18,0% rispetto ai 652,9 milioni di Euro dell’esercizio precedente; Margine Operativo Lordo a 118,4 milioni di Euro (+ 37,7% rispetto all’esercizio precedente); Utile Netto a 25,3 milioni di Euro (+118,8% rispetto all’esercizio precedente); riduzione di 90m milioni di Euro della Posizione Finanziaria Netta passata a 406,9 milioni di Euro rispetto a 496,9 milioni di Euro al 31 agosto 2005. In crescita anche il numero di imbarcazioni consegnate, passate a 461 nell’esercizio 2006, rispetto alle 419 dell’esercizio precedente.
Prosegue, in linea con la presentazione della domanda di ammissione a Borsa e Consob dello scorso 2 ottobre, l’iter di quotazione al segmento MTA di Borsa Italiana.
Questi, in sintesi, i dati del bilancio consolidato al 31 agosto 2006, redatto in conformità ai principi contabili internazionali IFRS, approvato dall’Assemblea degli Azionisti di Ferretti S.p.A. società capogruppo del Gruppo Ferretti, tra i leader mondiali nella progettazione e costruzione di motor yacht di lusso.
Si evidenzia, inoltre, che al fine di rendere omogeneo il confronto con i dati dell’esercizio precedente, la comparazione dei dati 2006 di Ferretti S.p.A. è stata effettuata: i) a livello patrimoniale, con i dati finanziari consolidati relativi all’esercizio chiuso al 31 agosto 2005 riesposti in conformità ai principi contabili internazionali IFRS della società che controllava e che successivamente ha incorporato Ferretti Incorporata, oggi Ferretti S.p.A.; e ii) a livello economico, con i dati finanziari di Ferretti S.p.A., società incorporata nella sua controllante in data 29 maggio 2006, con effetti dal 1 giugno 2006 (“Ferretti Incorporata”).
Più in particolare, l’incremento del Valore della Produzione, salito a 770,4 milioni di Euro (652,9 milioni di Euro nell’esercizio precedente) ha beneficiato sia della crescita dei marchi tradizionali in portafoglio, quali Ferretti Yacht, Riva e Pershing, e delle nuove linee di prodotto introdotte, come Mochi Craft e Maestro (Apreamare), sia del rilancio del marchio Itama e delle positive performance di CRN relativamente alla produzione di mega yacht in acciaio.
Va inoltre segnalato che il Gruppo ha significativamente beneficiato, nei 12 mesi scorsi, di un ulteriore crescita nei mercati tradizionali dell’Italia e dell’Europa e di un forte incremento di vendite nei mercati emergenti del Far East, nonché del potenziamento delle politiche commerciali in nuovi mercati quali Russia, Brasile e, più in generale, l’intero Sud America.
Va evidenziato, a livello di risultati di esercizio, il netto miglioramento della redditività, dove il Margine Operativo Lordo consolidato nel 2006 si attesta, come detto, a 118,4 milioni di Euro (+37,7% rispetto agli 85,9 milioni al 31 agosto 2005) con una marginalità del 15,4% sul Valore della Produzione (verso il 13,2% dello scorso esercizio). L’incremento della redditività è dovuto, in particolare, all’entrata in produzione di alcuni nuovi stabilimenti, al lancio di nuovi modelli di dimensioni sempre crescenti e alla continua ricerca di migliore utilizzo delle sinergie infragruppo.
La posizione finanziaria netta a fine esercizio si è attestata a 406,9 milioni di Euro, rispetto ai 496,9 milioni di Euro al 31 agosto 2005, con un miglioramento pari a 90 milioni di Euro.
L’attuazione delle linee strategiche, sopra esposte, ha conseguentemente generato, per l’esercizio al 31 agosto 2006 un Utile Netto di 25,3 milioni di Euro, più che doppio rispetto agli 11,7 milioni (riclassificato secondo i principi IAS) del corrispondente periodo dell’anno scorso.
Il portafoglio ordini, al 31 agosto 2006, si è attestato sul livello record di oltre 635 milioni di Euro, in crescita di circa il 62,4% rispetto al 31 agosto 2005.
“I brillanti risultati raggiunti – ha dichiarato il Presidente Norberto Ferretti - sono il frutto del costante impegno e della motivazione di un gruppo dirigente e operativo di persone affiatate, consapevoli di essere parte di una realtà che ha ancora rilevanti potenzialità di crescita. Persone, di generazioni e provenienze diverse, che negli anni hanno sempre raggiunto gli obiettivi, non solo economici, ma anche di primato tecnologico, posizionamento e prestigio, ai vertici del segmento lusso della nautica mondiale”
“L’espansione del Gruppo Ferretti e il miglioramento dei risultati - ha dichiarato Gabriele Del Torchio, Amministratore Delegato del Gruppo – sono frutto di una struttura organizzativa e produttiva di eccellenza e si accompagnano alla scelta strategica di investimenti industriali e di persone finalizzata a consolidare una leadership autenticamente internazionale, dimostrata da una quota estera che ha raggiunto il 75% del Valore della Produzione”.
Va ricordato, inoltre, che successivamente alla chiusura dell’esercizio, lo scorso 2 ottobre la Ferretti S.p.A. ha presentato a Consob la richiesta di Nulla Osta alla pubblicazione del prospetto informativo ed a Borsa Italiana la domanda di ammissione a quotazione delle azioni ordinarie presso il Mercato Telematico Azionario (MTA), avvalendosi della consulenza di Lazard come advisor e di Mediobanca come sponsor.
L’operazione sarà realizzata, tenuto conto dell’andamento dei mercati finanziari, attraverso un’Offerta Globale, suddivisa in un’Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione (OPVS) - rivolta al pubblico indistinto in Italia - e in un contestuale Collocamento Istituzionale riservato agli investitori professionali italiani ed istituzionali all’estero.
In data 20 settembre 2006, inoltre, l’Assemblea degli Azionisti di Ferretti S.p.A. oltre ad avere approvato la richiesta di quotazione delle azioni ordinarie della società ha deliberato, previo frazionamento delle azioni, di aumentare il capitale sociale, al servizio dell’operazione, mediante l’emissione di massime n. 45.000.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,02 cadauna.
Facendo seguito a quanto apparso negli ultimi giorni sulla stampa, la Società precisa che, per quanto a sua conoscenza, le azioni della Società sono oggetto di manifestazioni di interesse da parte di alcuni operatori di private equity.
L’azionista ha tenuto a precisare a Ferretti S.p.A. che qualunque ipotesi di cessione del capitale, (IPO o Secondary Buyout) avrà i medesimi presupposti quali la continuità manageriale nella guida del Gruppo, l’indipendenza della gestione e delle attività mediante il perseguimento di una ulteriore fase di sviluppo sia per linee interne che per acquisizioni.
Il Gruppo Ferretti è oggi tra i leader nei motoryacht di lusso e raccoglie i marchi più esclusivi della nautica mondiale: Riva, Ferretti Yachts, Pershing, Bertram, Itama, Apreamare, Mochi Craft, Custom Line e CRN.
Con oltre 2.800 dipendenti escluso l’indotto e più di 673.000 metri quadrati di superficie (coperti e scoperti), le 22 unità produttive del Gruppo Ferretti, 19 in Italia, 2 in Spagna e 1 negli Stati Uniti, rispondono ai criteri di più avanzata cantieristica internazionale.
Oggi il Gruppo Ferretti è presente in 95 paesi, grazie a tre sedi di rappresentanza in Europa, negli Stati Uniti e in Asia e a un network internazionale di dealer, composto da oltre 75 distributori attentamente selezionati, che garantiscono alla clientela del Gruppo la più alta assistenza nelle marine di tutto il mondo.