martedì 8 settembre 2015
Ancora non è stato presentato ufficialmente e già ne sono state vendute 4 unità: potenza di un capolavoro e di un brand che progetta e costruisce le barche con una energia innovativa che conquista ogni volta gli Armatori e il mondo dello yachting.
Ferretti Yachts 550, dopo la private preview di Montecarlo, non poteva che debuttare nel palcoscenico internazionale più prestigioso, il Cannes Yachting Festival 2015, dopo il quale a inizio novembre, esordirà sul mercato americano, al Fort Lauderdale International Boat Show.
Il nuovo flybridge è un modello di fondamentale importanza nella strategia di sviluppo del brand.
Ferretti Yachts, infatti, presenta attualmente sul mercato una flotta composta da otto imbarcazioni, da questo nuovo 55 piedi fino all’ammiraglia Ferretti Yachts 960. Già dal prossimo anno si amplierà ulteriormente l’offerta, in particolare nella fascia inferiore ai 50 piedi di lunghezza.
“Ferretti Yachts 550 rappresenta al meglio il luminoso presente del nostro storico marchio”, dichiara Alberto Galassi, Chief Executive Officer Ferretti Group. Un presente di cui andiamo orgogliosi perché al debutto ufficiale possiamo vantare già quattro unità vendute. Il 55 piedi, allo stesso tempo, è una precisa dichiarazione d’intenti sul prossimo sviluppo della flotta, pensando in particolare al progetto del nuovo 45 piedi che, insieme agli altri che presenteremo nel 2016, moltiplicherà l’interesse da parte di tanti nuovi clienti nel mondo. La flotta Ferretti Yachts, in costante evoluzione, ci garantirà di offrire sul mercato un portfolio molto variegato per dimensioni e allestimenti.”
Ferretti Yachts 550, inedito per disegno dello scafo, organizzazione delle sale macchine e impianti, e layout di tutti gli interni, è come sempre il brillante risultato della pluridecennale collaborazione fra il Gruppo, in particolare il suo dipartimento Engineering, e lo Studio Zuccon International Project.
L’imbarcazione è in grado di unire eleganza e spirito sportivo.
Le linee di Ferretti Yachts 550 sono, infatti, razionali quanto seducenti esteticamente.
La finestratura continua in coperta “taglia” il profilo e ne accentua il dinamismo, mentre le tre grandi vetrate a scafo sulle murate, in corrispondenza delle cabine, si integrano perfettamente nel design complessivo offrendo una straordinaria visuale dall’interno e una grande luminosità naturale alle cabine.
Gli oblò a filo sono inseriti in vetrata senza alcuna cornice in vetroresina, a garanzia della massima pulizia estetica.
Il flybridge ribassato e la nuova zona lounge di prua sulla tuga, senza impattare nell’aspetto filante dello yacht, concedono favolosi spazi per il relax all’aperto, in totale privacy.
ZONA DI POPPA E INTERNI DEL PONTE PRINCIPALE
L’accesso a bordo avviene dalla spiaggetta tramite alcuni scalini a scafo a dritta, cui può aggiungersi una passerella elettroidraulica che conduce direttamente in pozzetto. Un tender lift a scivolo in spiaggetta, dall’escursione di oltre 1 metro, permette al tender - fino a 3,25 mt di lunghezza - di essere varato e alato con facilità e in sicurezza, e svela alcuni gradini a scafo per scendere comodamente in acqua o risalire dopo il bagno.
L’allestimento del pozzetto propone a poppa un divano centrale, alla cui sinistra si apre un ampio gavone sottocoperta trasformabile in alternativa nella cabina marinaio, e un mobile basso a dritta verso prua, dove può alloggiare l’icemaker.
Pozzetto e area di poppa del salone interno sono caratterizzati da una forte continuità stilistica.
Si tratta di una scelta progettuale che esalta la vocazione marina dell’imbarcazione, da vivere nel suo habitat naturale.
La sezione centrale del cielino è formata da una superficie laccata lucida che dal pozzetto prosegue fino al parabrezza a prua, dove sono state inserite le fasce luminose al led.
Sulla prima unità di Ferretti Yachts 550, inoltre, il pavimento in teak del pozzetto prosegue con un identico disegno anche all’interno sia in cucina che nel disimpegno centrale, alla cui sinistra sono stati alloggiati il mobile per il frigorifero e gli impianti audio/video, oltre ai vani per la cristalleria.
A sublimare il concetto di open space e aumentare ulteriormente la profondità degli spazi contribuisce l’installazione di una nuova porta a vetri senza mastra, suddivisa in tre vetrate che scivolano a dritta una sopra l’altra, scomparendo fra la cucina e le scale per il flybridge.
L’interno, degno di imbarcazioni dal piedaggio superiore, è circondato da grandi finestrature laterali e da un ampio parabrezza frontale, che permettono alla luce naturale d’inondare il salone e offrono all’armatore e ai suoi ospiti un’impareggiabile visuale esterna.
Su un piano rialzato, oltre la dispensa e la cucina (dotata di penisola in laccato e un piano di lavoro a “L” in corian grigio scuro), si trovano la zona living e dining, formate da un divano a “C” e un tavolo da pranzo a dritta, mentre a sinistra altre due sedute contrapposte e separate dal coffee table e da un mobiletto per lo schermo tv, su richiesta a scomparsa, precedono la plancia di comando di nuova concezione, grazie ai dettagli retroillumati, schienale scorrevole e sedile regolabile in altezza.
L’intero decoro del ponte è contraddistinto da un originale gioco di contrasti materici e cromatici, replicati anche negli ambienti per gli ospiti sottocoperta.
L’essenza in noce rigatino si affianca a superfici laccate lucide, definite esteticamente da un effetto metallizzato e da due tonalità in contrasto: una grigia molto calda, che ricorda la lava solidificata, e una seconda più chiara simile alla corda.
La laccatura chiara caratterizza, oltre alla parte centrale del cielino, i piani dei mobili, i pensili alti, i contorni delle vetrate laterali e i contenimenti tende, questi ultimi incassati in una forma curva a veletta.
Su richiesta, velette e pianali dei mobili possono essere in cuoio chiaro, in sostituzione del laccato.
Mobili bassi e sedute sono invece incorniciati da una fascia in laccato color lava, che prosegue quasi senza soluzione di continuità, denotando in maniera inconfondibile il profilo degli arredi.
La base delle sedute è invece caratterizzata da una fascia specchiata in acciaio cromato.
Il tavolo quadrato, con piano in laccato o cuoio e basamento in acciaio, può essere esteso grazie a una duplice apertura a libro. Il coffee table sulla sinistra ha bracci di sostegno in acciaio e conca in laccato o, su richiesta, in cuoio.
PONTE INFERIORE
La prima unità di Ferretti Yachts è allestita nella versione proposta dal cantiere, con tre cabine ospiti e due bagni. L’organizzazione degli spazi sottocoperta è disponibile anche in altri due layout: un secondo più tradizionale, con tre cabine e altrettanti bagni, e l’ormai celebre layout “Tai He Ban by Ferretti”.
La proposta variegata è pensata per attrarre l’interesse di diverse tipologie di armatori, che possono scegliere l’allestimento ideale in base all’utilizzo dell’imbarcazione.
La suite armatoriale a tutto baglio, con pavimento in moquette presenta volumi incredibili e superiori anche a cabine padronali di yacht di dimensioni maggiori. La suite è anticipata da un disimpegno dotato di vano stivaggio e, su richiesta, anche di una seconda lavatrice/asciugatrice.
Il letto matrimoniale centrale, caratterizzato su questa prima unità da fascione e testaletto decorati con un particolare tessuto con motivo a tasselli quadrati e cuciture diagonali, è fiancheggiato a dritta da un mobile basso che corre lungo tutta la vetrata.
A sinistra è allestita invece una dinette con due sedute frontali e tavolo quadrato: uno spazio privato degno di un maxi yacht, dove svolgere le proprie attività godendo di una privilegiata visuale a pelo d’acqua.
Il decoro, estremamente curato, ricalca quello del ponte di coperta, anche nelle soluzioni d’illuminazione sul cielino, caratterizzato da una parte centrale in tessuto bianco ai lati della quale si trovano due superfici laccate con incastonate le fasce led.
L’arredamento della suite è completato da due cabine armadio riservate all’armatore e alla sua compagna, a dritta e a sinistra, e da una zona vanity/scrittoio con pouf.
Il bagno armatoriale si trova verso prua rispetto alla zona notte, e beneficia di una seconda vetrata intera che illumina anche la cabina doccia, separata dai servizi da una parete in cristallo. Il top e la panca della doccia sono in corian color lava, come le cornici della finestratura e i vani verticali portaoggetti. Il lavabo è fornito dall’azienda italiana Ceramica Flaminia, mentre le rubinetterie dall’azienda Treemme. Gli accessori bagno sono invece di Capannoli.
La cabina Vip a estrema prua, simile nel decoro all’armatoriale così come la cabina ospiti a letti singoli, è dotata di doppio guardaroba e zona vanity con pouf, sostituibile nel layout a tre bagni da un bagno privato con doccia.
La special edition “Tai He Ban by Ferretti”, dedicata agli armatori dei mercati Asia Pacific, prevede la sostituzione di alcune cabine con ambienti dedicati a momenti conviviali o business meeting, nonché l’allestimento della cucina di servizio in sostituzione della cabina ospiti, incrementando così le zone dedicate al relax sul ponte principale.
FLYBRIDGE E DINETTE DI PRUA
Il nuovo 55 piedi offre all’armatore e ai suoi ospiti due grandi zone relax esterne, oltre al pozzetto.
Il flybridge, disponibile in versione open con ampio bimini a protezione della zona pranzo o con hard top dalla forma aerodinamica e in grado di coprire l’intero ponte, è dominato da un’ampia dinette con divano a “C” che circonda il tavolo estendibile. Per sfruttare al massimo ogni spazio, le zattere di salvataggio sono stivate sotto le sedute di poppa. Lo schienale verso la plancia è ribaltabile, trasformando così la parte di divano fronte marcia nella doppia seduta per comandante e copilota.
Il cruscotto di comando, così come il mobile bar e storage, entrambi dal nuovo disegno e dalle dimensioni contenute, migliorano ulteriormente la vivibilità del ponte.
Inedita per Ferretti Yachts è la nuova lounge di prua a divani contrapposti e, su richiesta, tavolo estensibile a scomparsa, alloggiato nella struttura della seduta fronte marcia ed estraibile per un’assoluta privacy. A estrema prua si trova un ampio prendisole, dotato di cuscino a doppio spigolo che funge anche da poggia schiena per la seduta di poppa della dinette.
MOTORIZZAZIONE
La particolare attenzione al processo di costruzione in cantiere ha permesso di contenere la stazza finale dell’imbarcazione, installando così propulsori contenuti per dimensioni, peso e consumi, in grado di garantire le prestazioni abituali di un Ferretti Yachts. Il nuovo 55 piedi installa, infatti, una coppia di Cummins QSM11 in linea d’asse, dalla potenza di 715 mhp a 2.500 giri/min. Propulsori che consentono di raggiungere i 30 nodi di velocità massima e i 26,5 di crociera. Per un’autonomia rispettivamente di 250 e 300 miglia nautiche. Ferretti Yachts 550 installa come dotazione base un’elica di manovra a prua e, su richiesta, l’impianto di stabilizzazione al rollio giroscopico, per rendere ancora più confortevole la sosta in rada e facilitare le manovre d’ormeggio.